La posizione legale
Molti si sorprendono quando scoprono che non esistono specifiche vie legali per quanto riguarda le accuse di mobbing, a meno che esse non costituiscano anche discriminazioni illegali, definite dalla legge sull’uguaglianza e discrimazione.
Tra le varie leggi di riferimento:
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art. 37 della Costituzione
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legge 20.05.1970 n. 300 , G.U. 27.05.1970 dello Statuto dei Lavoratori, art. 7, 13, 15 rispettivamente: procedure contro gli abusi del datore di lavoro, tutela del lavoratore da comprtamenti dequalifincati e saznione contro Atti discriminatori nel posto di lavoro
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La Carta Sociale Europea Riveduta (CSER) del 1996, adottata nell’ambito del Consiglio d’Europa, ha sancito all’art. 20 il diritto alla parità di opportunità e di eguale trattamento nell’accesso al lavoro, nelle condizioni di impiego e di lavoro (ivi compresa la retribuzione), nella tutela in caso di licenziamento e reinserimento professionale, nell’orientamento, nella formazione professionale nonché nelle progressioni di carriera, comprese le promozioni
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il decreto legislativo 626/94 sancisce che il diritto alla salute coincide non solo con l'assenza di malattia ma anche con l'assenza del disagio
Oltre all’accusa di discriminazioni illegali, vi sono un'altra serie di rivendicazioni, che possono essere fatte di fronte ad un tribunale del lavoro, che rientrano nella categoria di “Comportamenti immotivati” tra cui vi è il bullismo.
Dimissioni forzate, nel caso in cui il tuo capo abbia fatto in modo che tu venissi bullizzato al punto da farti sentire come se non avessi altra scelta se non quella di abbandonare il lavoro.
Comportamenti nocivi nei tuoi confronti (inclusi atti di bullismo) a seguito di una tua lamentela relativa ad attività illecite sul posto di lavoro o motivati dal fatto che hai sollevato una questione riguardante la salute e la sicurezza, hai rivendicato i tuoi diritti contrattuali, sei un membro di un sindacato o hai fatto la spia a proposito di attività illegali sul luogo di lavoro.
Licenziamento senza giusta causa: Sei stato licenziato senza che vi fosse una ragione valida, ad esempio, il licenziamento come punizione per una mancanza non sufficientemente grave oppure in caso di procedura di licenziamento non portata a termine secondo la prassi.
I provvedimenti dei tribunali del lavoro hanno valenza legale ed è dunque importante ottenere una consulenza legale se si ha intenzione di percorrere questa strada.
Altri provvedimenti legali
Quando il bullismo ha la forma di un’aggressione fisica potresti aver bisogno di andare dalla polizia per sporgere denuncia.
Il datore di lavoro ha il dovere di assicurarsi che l’ambiente di lavoro sia salubre, questo è un termine fondamentale del contratto, nel momento in cui un termine fondamentale viene violato è motivo per richiedere un licenziamento costruttivo, tuttavia saresti costretto a lasciare il tuo impego.
Se gli atti di bullismo, diventano talmente gravi da mettere a repentaglio la tua salute mentale o fisica potresti perseguire un’azione legale per danni alla persona, tuttavia dovrai sostenere diversi test legali per assicurare che 1) soffri di gravi disturbi, 2) è stato il bullismo a causare tali problematiche 3) il tuo datore di lavoro è venuto meno al suo dovere di mantenere l’ambiente di lavoro salubre.
Dove posso chiedere aiuto?
E’ possibile chiedere aiuto sul posto di lavoro presso l’ufficio delle risorse umane o presso il comune, sindacato e sportelli ASL. Bisogna rivolgersi immediatamente allo sportello mobbing piu’ vicino; sono tanti i centri a disposizione in tutte le città dove e’ possibile ricevere assistenza gratuita e consigli su come e cosa fare; per cercare l'indirizzo basta rivolgersi al comune, ai sindacati o cercare su internet.
Ai fini di denuncia e richiesta di risarcimento danni per mobbing, è utile rivolgersi a ASL; ospedali o medici specialistici per farsi diagnosticare tempestivamente le conseguenze psico-fisiche subite.
Se il comportamento del mobber è riconducibile ad azioni penalmente rilevanti come minacce, molestie, maltrattamenti anche verbali, diffamazione ecc, o se ha provocato una vera e propria malattia, fisica o psichica, il target di bullismo nel lavoro può denunciare l'accaduto alle Autorità competenti e presentare una denuncia per mobbing. In sede civile la vittima può richiedere un risarcimento dei danni subiti rivolgendosi ad un avvocato; e’ possibile ricevere consulenza legala gratuitamente in presenza di basso reddito, in tal caso al richiedente verra’ assegnato un Avvocato patrocinio a Spese dello Stato in materia civile (link nelle sezione risorse online).
E’ importante raccogliere il maggior numero di prove scritte o annotare eventi con data e luoghi precisi, descrizione di mansioni e se è possibile trovare testimoni, colleghi od ex colleghi; le prove hanno il fine di mostrare comportamenti mobbizzanti, per esempio trascrivere tutte le attività oggetto di demansionamento rispetto il proprio livello contrattuale svolte nell'arco della settimana.
Tra gli sportelli ed i centri pubblici antimobbing in Italia:
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Abruzzo: sportello mobbing dell’Asl di Pescara;
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Campania: centro di riferimento regionale per il mobbing e il disadattamento lavorativo, distretto 44, Asl NA1;
- Emilia Romagna: ambulatorio del disagio occupazionale di Bologna;
- Lazio: centro clinico per il mobbing e il disaggio occupazionale dell’Asl RM/E, centro di prevenzione dell’Asl RM/C, Azienda ospedaliera Sant’Andrea, Azienda Sanitaria RM/D, Policlinico Gemelli e centro antimobbing della Regione Lazio (tutti a Roma);
- Lombardia: clinica del lavoro Luigi Devoto dell’Università degli Studi di Milano;
- Puglia: dipartimento prevenzione, diagnosi e cura di malattie dello stress e del disadattamento lavorativo dell’Asl di Foggia e dipartimento di salute mentale dell’Asl di Taranto;
- Sicilia: dipartimento di medicina sociale del territorio (sezione medicina del lavoro) del Policlinico di Messina;
- Toscana: azienda ospedaliera universitaria di Pisa;
- Umbria: dipartimento di prevenzione Asl/4 di Terni;
- Veneto: centro per l’analisi dei rischi e delle patologie lavorative del Policlinico G.B. Rossi di Verona.
Risorse online: